Il Comune di Sacrofano informa la cittadinanza che, in relazione alla complessa vicenda giudiziaria riguardante la Residenza Sanitaria Assistita (RSA), la Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna dell'Ente al pagamento di un risarcimento di 1.300.000 euro a favore dell’impresa Consorzio Stabile Siria. Questa sentenza rappresenta un grave impatto sulle finanze comunali, a rischio di compromettere la sostenibilità economica dell’Amministrazione e dei servizi forniti alla comunità
La controversia è iniziata nel 2016, quando il Comune ha ereditato una situazione contrattuale legata all’immobile incompiuto, la cui costruzione era stata avviata nel 2008 con tempi di completamento previsti di 18 mesi, prolungatisi fino al 2015 tra sospensioni e varianti, senza mai portare all’effettivo completamento della struttura.
Dal 2018, l’Amministrazione ha intrapreso diverse azioni, inclusi i ricorsi legali e iniziative per incentivare il completamento dei lavori, coinvolgendo la Regione Lazio e la ASL in progetti di reinvestimento. Tuttavia, la conferma della condanna impone oggi un risarcimento finanziariamente insostenibile per le casse comunali, con conseguente rischio di dissesto e di riduzione di servizi essenziali.
Lo scorso 30 ottobre si è svolta un’assemblea pubblica straordinaria presso la biblioteca comunale, durante la quale l’Amministrazione ha illustrato la situazione economica del Comune e risposto alle domande dei cittadini. La registrazione della diretta è disponibile sulla pagina ufficiale del Comune di Sacrofano, all'indirizzo:
Per garantire la massima trasparenza, alleghiamo a questo comunicato le due sentenze relative alla vicenda giudiziaria, ora consultabili pubblicamente.
L’Amministrazione assicura l’impegno massimo per cercare una soluzione che tuteli l’equilibrio dei servizi comunali, pur sottolineando la serietà della situazione e la necessità di affrontarla con unione e responsabilità collettiva.